“I giovani non partecipano alle iniziative organizzate per loro. Sono impermeabili alle proposte culturali e aggregative locali. Sono su Facebook, su Internet e si disinteressano di altro, soprattutto se locale. Sempre con le cuffie alle orecchie e il cellulare in mano, a trafficare coi tasti. Ma che cosa hanno sempre da dirsi? Interpellati su quello che vorrebbero fare, non dicono niente. “
Ecco un condensato degli stereotipi più diffusi sul mondo dei giovani. Ovviamente, come ogni stereotipo, rappresenta semplificazioni di fenomeni molto più sfaccettati e complessi. Nei fatti il progetto che qui presentiamo ha tuttavia dimostrato che la resistenza da parte degli adolescenti ad interessarsi alla vita del territorio è sì reale, ma anche superabile, se solo si trovano i canali giusti di coinvolgimento, partendo da questo presupposto:
E se proprio due dei principali accusati, Internet e i Social Network, potessero diventare una risorsa per riattivare i fili della comunicazione tra giovani e territorio e sperimentare nuove forme di coinvolgimento?
E’ questa la sfida raccolta all’inizio del 2012 dalla rete “B*sogno d’esserci” che, con il supporto operativo dell’Associazione Media Educazione e Comunità, ha attivato un percorso per la costruzione di uno spazio virtuale di dialogo tra giovani e territorio.
La risposta dei ragazzi è stata positiva e in contrasto con molti degli stereotipi citati.
E’ iniziato così il laboratorio che ha portato alla nascita del Blog multimediale* “Fuori dal Comune”, progettato insieme ai ragazzi, che ne hanno ideato titolo e aspetto grafico.
I temi scelti in accordo con i ragazzi sono gli eventi e le iniziative più importanti del territorio, i loro interessi, le loro passioni e ogni altro argomento di loro interesse, a patto che sia poco conosciuto e originale, insomma “fuori dal comune”. Al Blog naturalmente è stata associata una pagina Facebook, molto utile per condividere in rete e diffondere in modo più ampio i contenuti inseriti nel Blog.
In breve tempo il Blog ha dimostrato le sue potenzialità, ricevendo migliaia di visualizzazioni.
Il gruppo di ragazzi coinvolti si è trasformato progressivamente in una redazione composta da studenti delle tre Scuole Secondarie di secondo grado di Gemona, che lavora a distanza attraverso la rete e si trova periodicamente di persona con il coordinamento del formatore dell’Associazione M.E.C. L’esperienza, oltre a fornire delle competenze sull’utilizzo della rete e del giornalismo on-line, è anche occasione da un lato per riflettere con i ragazzi sui contenuti non sempre condivisibili che circolano in internet, dall’altro per relazionarsi con le realtà del territorio per organizzare interviste, reportage e quando serve andare a caccia di qualche sponsor!
E ora? L’obiettivo è quello di estendere il numero di ragazze e ragazzi coinvolti direttamente nel progetto, stimolarli ad una sempre maggiore autonomia e aumentare lo scambio con le realtà del territorio. Tante sono le variabili in gioco per riuscire a dare continuità nel tempo al progetto e quindi per ora ci concentriamo sul portare avanti al meglio il percorso iniziato.
Prossimamente verrà pubblicato un opuscolo cartaceo in cui i ragazzi raccoglieranno il meglio di quanto prodotto in questo periodo e, insieme ai docenti, i progetti più significativi realizzati nelle scuole.
Nel frattempo vi invitiamo a dare un’occhiata al Blog