Il Consiglio Comunale si è espresso in modo unitario, votando compatto un ordine del giorno che dà mandato al Sindaco a ”muoversi” per la tutela della struttura ospedaliera. Ascoltando il consiglio comunale si sono viste però importanti differenza tra i gruppi.
Si, le differenze sono profonde, sia nei contenuti sia nel metodo. La maggioranza ha usato un linguaggio volto a intimorire, additando i consiglieri e cercando di attribuire loro responsabilità dirette. Si è poi “utilizzato” il pubblico presente per creare indebite pressioni. C’è scarsa consapevolezza della differenza tra un Consiglio Comunale, un’ assemblea pubblica e un dialogo nel bar dove si parla di sport ma anche di politica.
Entrando nel merito dei contenuti della bozza di riforma, quali sono gli aspetti positivi e su quali non vi trovate d’accordo?
Le finalità sono condivisibili. Parlare di salute e non di strutture, quindi creare un legame ancora più efficace con il territorio, considerare le mutate condizioni socio demografiche e i bisogni di salute, la prevenzione da farsi sul territorio, valorizzare il ruolo dei medici di base, sono tutte cose positive. L’aspetto negativo è stato il non coinvolgimento dei territori e nel merito, per quanto ci riguarda, la paventata chiusura del nostro ospedale valutata da noi non necessaria anche per le finalità stesse della riforma e la novità della relazione atipica tra l’ospedale di Tolmezzo e San Daniele, bypassando Gemona. Questo assetto peraltro non considera i problemi legati alla mobilità specialmente delle fasce più deboli della popolazione.
Scusa se ti interrompo. E’ pur vero che la nostra struttura nel tempo si era indebolita, riducendo l’offerta dei servizi, favorendo la fuga di risorse dei medici verso lidi più sicuri.
Si è vero ed è quello che ho detto in Consiglio. Il nostro territorio è stato smembrato nel tempo a seconda delle convenienze. Ad esempio, la non coincidenza del collegio elettorale con l’effettiva realtà ed interessi territoriali, ha favorito posizioni non sempre lineari e coerenti. A differenza di quello che ha fatto in Consiglio la maggioranza, non ho puntato il dito contro nessuno, ma questa è la realtà degli ultimi trent’anni, anzi dal dopo sisma a oggi.
Con l’ordine del giorno, avete dato mandato al Sindaco di operare per la salvaguardia dell’ospedale. Svilupperete anche vostre autonome iniziative?
Si, l’unità del voto all’ordine del giorno indica l’unità d’intenti dei consiglieri di Scelgo Gemona nell’unico interesse della popolazione, di Gemona e del suo territorio. Era importante la condivisione di quell’ordine del giorno perché verrà proposto anche alle amministrazioni del gemonese. Come Partito Democratico abbiamo già fatto molto e molto faremo. Ad esempio, a breve incontreremo il segretario regionale del Partito Democratico, le faremo le nostre proposte e verificheremo i margini di trattativa che la bozza di riforma consente.
Quali?
La proposta fatta in campagna elettorale, presente nel nostro programma elettorale e dichiarata pubblicamente all’assemblea dei candidati a Sindaco nel maggio scorso davanti a 400 testimoni nell’auditorium Glemonensis, è chiara. Essa prevede il potenziamento e la definizione delle funzioni riabilitative (oggi previste dalla riforma) che richiedono, per essere svolte in sicurezza, la presenza del reparto di medicina, dell’ area di emergenza e del pronto soccorso. I punti di forza della nostra proposta sono: l’estensione della riabilitazione anche all’ambito sportivo, mettendo in sinergia la presenza delle numerose e qualificate strutture sportive presenti nel territorio (vedi anche piscina, sebbene la riabilitazione, come in un primo tempo da noi concepito, ne richieda anche una all’interno della struttura ospedaliera). Una funzione così strutturata potrebbe essere attrattiva per l’intera regione, se non oltre. Riteniamo, in sostanza, che la nostra struttura ospedaliera, nel contesto della riforma, possa avere le caratteristiche per svolgere un’importante funzione sia per il nostro territorio, sia nel contesto dell’intero sistema sanitario regionale.
Per concludere, una tua impressione sull’ultimo “spigoloso” Consiglio e sul ruolo giocato dalla lista “Scelgo Gemona” (clicca il video per sentire la risposta) Ps. E’ quasi pronta l’intervista al Sindaco Paolo Urbani e molte altre ancora. Nella foto in homepage il nuovo ospedale costruito prima del terremoto del 1976 e poi demolito.
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