Politica

Quelli che ci piacerebbero. I Candidati che non ci sono.

Ieri sera dal palco del Glemonensis qualche slogan strappa applausi alla propria clak, modesti i contenuti.
Il direttore del Messaggero Veneto ci ha provato. Deludenti i risultati.

P1000530Ieri sera al Glemonensis si è svolto il confronto tra i candidati sindaco di Gemona.

Vi avevamo già parlato dei programmi delle forze politiche in campo sui temi salienti (Ospedale, Castello, Gemona città dello sport e del benstare). Siamo andati per sentire se emergeva qualcosa di più dal confronto diretto e anche per vedere in faccia i candidati, soprattutto i meno conosciuti.

Sul tema più caldo, quello dell’Ospedale, i candidati non sono andati molto oltre “giù le mani dall’Ospedale!”. Qualcuno l’ha fatto in modo più energico e colorito strappando applausi (e qualche risata). Pur sollecitati ripetutamente da Omar Monestier nessuno ha argomentato come questo possa conciliarsi con l’obiettivo inderogabile di risparmio della Regione.

Sicuramente abbiamo capito meglio perché l’amministrazione Urbani ha finanziato il concorso per idee per la famosa risalita al Castello: partendo dall’assunto che al Louvre non vanno per la Gioconda ma per la Piramide, Urbani ha pensato che anche per il castello di Gemona, per sua ammissione di per sé di scarsa attrattiva, la costruzione di una risalita attirerà turisti da ogni dove.  Dovrà essere proprio fantasmagorica. Per Della Marina la costruzione di una risalita è necessaria per le persone di limitate capacità motorie. Cargnello chiederà agli elettori. Cargnelutti ritiene più  opportuno devolvere le risorse comunali ai deboli e bisognosi.

Gemona città dello sport e del benstare: cavallo di battaglia della precedente amministrazione, secondo Urbani ha incrementato del 25% il numero di turisti a Gemona. Pardon, il numero di accessi alla Proloco.  Forte di questo risultato, se sarà rieletto Urbani si impegnerà soprattutto sulla risalita, ma continuerà a lavorare alla città dello sport utilizzando il finanziamento di un privato per una pista di arrivo per il volo libero. Della Marina porterà avanti il progetto inventato da Urbani (ormai c’è) costruendo un Palasport. Cargnello chiederà agli elettori. Cargnelutti ritiene più opportuno devolvere le risorse comunali ai deboli e bisognosi.

A fine serata, esclusi candidati consiglieri, parenti e amici,  i restanti potrebbero essersi domandati: questi sono i candidati che Gemona ha saputo esprimere?

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4 comments

  1. E scendere dalla cattedra ognitanto e lavorare per costruire? Comodo criticare sempre!
    E’ informazione questa?????

    • E’ vero il mio articolo è molto critico. E criticare è più facile che fare. Le assicuro però che non ero andata al Glemonensis con l’idea “adesso li faccio a pezzettini!”. Dopo aver letto programmi e interviste non avevo grandi aspettative ma comunque speravo che dal confronto in diretta potesse emergere qualcosa che mi facesse ricredere. E invece mi dispiace ma, nonostante la buona volontà dei candidati, che non mi permetto di mettere in dubbio, mi è rimasta l’impressione che manchino di realismo e di coraggio. Ma questo, come ha scritto bene domenica il direttore del Messaggero Veneto nel suo editoriale, non è un problema solo dei politici di Gemona.

  2. Visto che siete tanto bravetti a fare le pulci agli altri: it.wikipedia.org/wiki/Claque e non CLAK 🙂

    • Grazie per avermi segnalato l'”orrore”. Cercherò di essere più scrupolosa nella revisione dei miei lavori.

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