Debora Serracchiani, Presidente della Regione, alle 17.00 è a Gemona e incontra gli studenti del LAB; un incontro interessante, in cui si affrontano tanti temi importanti: il progetto Italia per l’Italia e per l’Europa, le potenzialità della nostra regione, l’immigrazione e l’emigrazione friulana di ieri e di oggi, la presenza delle donne in politica e il ruolo dei giovani in questa fase di grande cambiamento culturale necessario all’Italia per uscire dalla crisi.
Tanti temi che riprenderemo in modo più approfondito con i corsisti del LAB.
Poi , alla fine, dopo il commiato commovente di Emanuela De Marchi, la notizia arriva in sala: alcuni gemonesi vorrebbero parlare con la Presidente sull’ argomento Sanità.
Debora Serracchiani li incontra volentieri: sono tre esponenti del gruppo Cicogna.
Partecipano anche alcuni gemonesi lì presenti perché seguono i lavori del LAB; fra questi Martina Andenna, consigliere comunale del PD.
Si va dritti al punto: che fine farà l’ospedale di Gemona?
La presidente, dopo una breve contestualizzazione della riforma in regione, elenca i servizi offerti dalla struttura ospedaliera di Gemona con la riforma a regime: verranno mantenuti tutti i posti letto, tutti i servizi ambulatoriali, la medicina generale, verranno implementate la fisioterapia e la riabilitazione; sarà potenziata l’RSA; il pronto soccorso sarà sulle 24 ore con modalità che verranno decise sulla base dei dati ricavati da un monitoraggio annuale sull’uso del servizio.
Restano da parte delle interlocutrici molti dubbi.
Su quali questioni? Non sono emerse in questa occasione con chiarezza, riguardano certamente la qualità del servizio.
A questo punto la Presidente ha fatto la proposta di un incontro di approfondimento, con dati alla mano, su quelle che sembrano le questioni aperte; si ipotizza anche una data verso la fine di agosto.
Un incontro quanto mai opportuno considerate le varie versioni ed interpretazioni che si rincorrono su questa riforma.