Monica Feragotto è un’attivista del gruppo Cicogna dal dicembre 1994, quando il gruppo si formò per difendere la Maternità dell’Ospedale gemonese.
L’abbiamo intervistata dopo la serata informativa del 25 luglio sulla riforma del Sistema sanitario regionale, organizzata dal Gruppo Cicogna e dal Comitato San Michele presso il centro sociale di Godo.
Rispetto alle conseguenze che l’attuazione del disegno di legge comporta per l’Ospedale di Gemona qual è l’obiettivo imprescindibile per il vostro movimento?
Riteniamo indispensabile il mantenimento di Pronto soccorso sulle 24 ore , Area di Emergenza e Medicina per acuti.
Con quali azioni perseguirete questo obiettivo?
Innanzitutto informazione sulla legge di riforma. Riteniamo che sia fondamentale fare sapere ai cittadini cosa prevede il testo di legge. Quella di stasera è la prima di una serie di serate informative. La seconda sarà a Ospedaletto lunedì 28 luglio, presso la sede degli Alpini; la terza il 7 agosto a Piovega, presso la Sede S.Lucia; la quarta il 9 agosto a Campagnola presso l’Asilo. Tutte alle 20.
In secondo luogo stimoleremo i cittadini gemonesi a partecipare a tutte le azioni in difesa dell’Ospedale. Cominciando con la seduta straordinaria del Consiglio Comunale dedicata all’approvazione di un ordine del giorno a difesa dell’Ospedale che si terrà il 30 luglio alle 20.
Infine puntiamo molto a creare occasioni che diano la maggiore visibilià possibile alla nostra causa.
E’ ottimista sui risultati della vostra battaglia?
Sono convinta che se riusciamo a sensibilizzare e coinvolgere la popolazione riusciremo a ottenere dei risultati. Ho sempre creduto nei miei compaesani, altrimenti avrei “mollato” vent’anni fa.
Questa è la prima intervista di Pense & Maravee sul tema riforma sanità. Sentiremo tutti i giocatori in campo.