Immigrati

Intervista a Nibras Breigheche, italo – siriana.

Domenica 18 gennaio si celebra la Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato.

SiriaLe guerre in Medio Oriente e in Africa hanno fatto impennare i dati mondiali sui rifugiati e gli sfollati. In base all’ultimo rapporto dell’Alto Commissariato di Ginevra sono 46,3 milioni le persone nel mondo che hanno dovuto lasciare la propria casa a causa di una guerra, un numero in crescita di 5,5 milioni solo nei primi sei mesi dello scorso anno.

Qual è l’incidenza del fenomeno in Regione?
Il direttore della Caritas diocesana, don Luigi Gloazzo, nella lettera che ha accompagnato la pubblicazione del libretto fresco di stampa dal titolo “Richiedenti asilo e rifugiati: perché aiutarli a casa nostra”, fornisce i dati allo scopo di informare correttamente e compiutamente sul fenomeno in Regione. Stando ai dati delle prefetture friulane, infatti, su 1437 persone accolte da aprile a novembre 2014 nell’ambito dell’operazione  Mare Nostrum, ben 1034 se ne sono andate; ad oggi dunque, in questo contesto,  sono accolti solo 371 richiedenti asilo. Sono invece 489 gli arrivi diretti, via terra. Per queste persone i Comuni e le Prefetture hanno elaborato piani di accoglienza straordinaria. «Anche la Chiesa diocesana — prosegue don Gloazzo — si è attivata per un’accoglienza degna e un accompagnamento che favorisca una possibile integrazione delle persone, in gran parte giovani, che provengono da Paesi e situazioni sociali segnate da gravi violenze e condizioni umanitarie al limite della sopravvivenza».

PM, in occasione di questa giornata, pubblica l’intervistata fatta alcuni mesi fa a Nibras, per comprendere la situazione della Siria e il problema dei profughi.

Nibras è membro del direttivo dell’associazione islamica italiana degli imam e delle guide religiose.  Di origine siriana, ha studiato teologia in Francia a Parigi e a Lione ed è anche Responsabile per il dialogo interreligioso dell’Associazione Donne Musulmane d’Italia. Con riferimento a questo incarico ha dichiarato “Ho ritenuto doveroso accettare l’incarico di membro del direttivo della nascente Associazione Islamica Italiana degli Imam e delle Guide Religiose per vari motivi, uno di questi è che sono una donna e credo che la presenza attiva e il contributo delle donne musulmane in tutti i campi sia oggi altrettanto importante che nel passato.”

 

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