Era l’ultimo giorno del 1972. Luigi Pittini di Godo registrava il suono delle campane del duomo e del castello. Perché mai?
La sorella Catinute che abitava in Argentina voleva portarsi un pezzetto di Gemona in quella terra d’oltreoceano. Ma cosa scegliere? Una foto, un libro,..
Scelse il suono delle campane, un suono che emoziona e aiuta a vivere la nostalgia con maggiore dolcezza. Luigi, in quella serata piovigginosa e umida di 42 anni fa, registrò lo scampanìo che arrivava da quel campanile e da quella torre e lo regalò alla sorella in partenza.
Dopo il terremoto le campane non suonarono più a Gemona e così, questa volta, fu la sorella a mandare una copia di quella registrazione a Luigi. Quel suono ritmico e melodiosa fu trasmesso in quel periodo, in alcune celebrazioni sia a Lignano che in Salcons. Tanti gemonesi si commossero all’ascolto.
Pense e Maravee a distanza di tanto tempo vi fa riascoltare il suono delle campane del castello in attesa della festa di Capodanno.
Ringraziamo Luigi Pittini per questo prezioso dono e Lauro Pittini per la digitalizzazione. Le foto che fanno da sfondo appartengono alla famiglia Stroili, alla famiglia Bierti e all’archivio “Tito Cancian”; l’ incisione del Liruti apre la fotogallery.