Transumanze, il viaggio inteso come spostamento di uomini e merci, per necessità e non per piacere. Forestieri venuti da lontano in sella a cavalli maestosi quanto eleganti. Viaggi che portavano i cavalieri a sfruttare le possibilità economiche offerte loro, dalla vicina strada d’Alemagna.
Di questo, in toni molto più archivistici e storici che romanzati, si occuperà il ciclo di conferenze organizzato dal Gruppo Archivi dell’Associazione “Valentino Ostermann” di Gemona, intitolato proprio “Sulla strada d’Alemagna”.
Considerando in particolare i secc. XV-XVI, la breve serie di incontri, andrà ad occuparsi di quel particolare movimento di merci, uomini e idee che, scorrendo dai paesi d’oltralpe in direzione di Venezia, sfiorava anche Gemona. La Terra (cioè la città murata) e la sua/villa/ più importante, Ospedaletto, erano luoghi di sosta attrezzati per accogliere i forestieri e sfruttare al meglio le opportunità economiche offerte dalla prossimità della strada d’Alemagna.
Il primo incontro dal titolo PER VEDERE ET ANCO IMPARARE LE LINGUE” UN VIAGGIO DIFFICILE NELL’EUROPA DEL SEICENTO, si terrà giovedì 26 marzo alle 20.30 presso l’auditorium San Michele a Gemona del Friuli.
Le due relatrici Daniela Galeazzi e Giuseppina Minchella, ricostruiscono, nel romanzo L’Abiura (Kappa Vu, 2015), la storia del soldato olandese Henrick Maler, di famiglia calvinista ma educato in un collegio di Gesuiti. Dopo aver soggiornato in Francia e Spagna, Henrick passa al soldo di Venezia e viene destinato alla fortezza di Palmanova. Ma non si fermerà qui: il futuro gli riserva anche un incontro con il mondo islamico.
Entrambe le autrici vantano, oltre a una rigorosa pratica di ricerca archivistica, una solida esperienza in campo saggistico e narrativo.
Qui è possibile scaricare la locandina dell’evento.