Appuntamento con l’associazione Ostermann e con Mauro Vale, per giovedì 21 gennaio alle 20.30 presso l’auditorium San Michele a Gemona, per discutere del patrimonio storico culturale dell’antica biblioteca, recuperato dai volontari, a seguito del terremoto del 1976.
Il patrimonio storico-artistico di Gemona si può paragonare a un mosaico che può essere interpretato solo in modo approssimativo perché molte tessere sono offuscate.
Ma vi sono altre tessere, parte di un disegno complesso, che ha preso forma attraverso i secoli. Una di queste è la biblioteca antica e storica, conservata in Palazzo Elti, dove hanno sede anche la sezione moderna e l’archivio storico comunale. La biblioteca (antica, storica e moderna) e l’archivio storico, come altri nostri beni materiali (per esempio le suddette tavole dell’Amalteo), sono giunti fino a noi perché dopo il terremoto del 6 maggio 1976 alcune persone li hanno estratti dalle macerie, li hanno portati o fatti portare al riparo e al sicuro, in sedi dove degli esperti li hanno inventariati e restaurati. Tra queste persone che hanno contribuito al salvataggio del nostro patrimonio storico culturale, c’è Mauro Vale, che racconterà le vicessitudini legate al salvataggio degli archivi.
Ad oggi però, questo patrimonio storico risulta essere abbandonato senza una definitiva collocazione, rischiando quindi che non riceva la giusta valorizzazione e prestigio. Si cercherà di capire, durante la serata, come riprendere in mano il lavoro, trovando la collocazione ultima per i preziosi documenti.
Qui è possibile scaricare la locandina dell’evento.
Gli archivi storici di Gemona (Archivio Storico Comunale, Archivio del Duomo) in questi ultimi anni sono stati visitati da numerosi studiosi che su di essi hanno fondato importanti ricerche.
Diverso è il problema della biblioteca antica (pubblicazioni a stampa, sec. XV – 1830), attualmente custodita in Palazzo Elti, che merita senz’altro una maggiore valorizzazione. L’intento del Gruppo Archivi dell’Associazione Ostermann è quello di creare dei piccoli eventi che si fondino su opere conservate in questa sezione della Biblioteca Civica Glemonense. Si tratta in alcuni casi di edizioni rare, splendidamente illustrate.
Non è un’iniziativa esclusivamente volta al passato: la cultura di ogni tempo si sviluppa da radici profonde e ognuno dei libri della biblioteca antica rappresenta un momento più o meno significativo di un’evoluzione che riguarda anche il nostro presente.
Le biblioteche antiche, con rare eccezioni (v. Guarneriana di San Daniele), vengono solitamente custodite con cura (come quella gemonese) a favore di esperti e bibliofili, ma non arrivano a costituire un patrimonio vitale, che la popolazione senta come proprio. Con questo progetto il Gruppo Archivi fornirà delle occasioni per confrontare aspetti del nostro tempo e aspetti del passato, attraverso i libri che le generazioni trascorse ci hanno affidato.
Alida Londero
Gruppo Archivi dell’Ass. Ostermann