Cultura Memoria

Dalla grande guerra alla grande pace

La storia di Gaetano Giuseppe, di Sicilia, classe 1899, chiamato alle armi nel 1915 e che oggi, dopo rocambolesche vicissitudini, riposa nel cimitero di Gemona.

I ragazzi di Gemona hanno “raccolto il testimone”passato loro dalla scuola di Turriano, che racconta la storia di Gaetano Giuseppe che  ha scelto, dopo le numerose esperienze di vita e le immagini indelebili della guerra, i valori della tolleranza, della solidarietà e della pace. Ha partecipato come relatore e testimone al Congresso mondiale della Pace di Parigi, nell’aprile 1949.

La storia è raccontata in questo video realizzato dai ragazzi della quinta primaria di Turriano che hanno incontrato i ragazzi di Gemona al meeting della pace a Udine.

L’incontro di Udine

Oltre 3500 studenti provenienti da  90 scuole, 68 città, 15 regioni,  e oltre 200 istituzioni e associazioni si sono incontrati a Udine il 17 e il 18 aprile. La mattinata è stata un susseguirsi di laboratori in Municipio, al Centro culturale delle Grazie, all’istituto Zanon, al Percoto, al Malignani, allo Stellini e al Paolino D’Aquileia, oltre che al Palamostre. Fino alle 15, quando da piazza XXVI Luglio è partita la Marcia per la pace e migliaia di giovani hanno attraversato il centro della città  per  continuare la manifestazione in Castello.

E ora la narrazione continua passando da scuola a scuola  per diffondere un messaggio e un percorso di avvicinamento alla pace ormai non più rinviabile.

Sabato, sfidando la pioggia, il freddo e il vento hanno dato vita a una straordinaria iniziativa di pace nelle trincee della prima guerra mondiale del Carso, i luoghi delle battaglie più lunghe e orribili del primo grande massacro del ‘900. Muniti di bandiere della pace e dei diritti umani, dell’Europa e dell’Onu si sono infilati nelle trincee infangate del monte Sabotino e del San Michele, del Kolovrat e del Brestovec, sono andati da Monfalcone ai cimiteri di Redipuglia. Sotto una pioggia battente hanno ascoltato le storie dei giovani trucidati in quei luoghi e hanno invocato la pace per tutti quelli che oggi sono sotto le bombe; hanno condiviso una grande pagnotta di pane e hanno riflettuto, hanno suonato, cantato e urlato con tutto il fiato in gola. A cento anni dalla Dichiarazione di guerra dell’Italia all’Austria, i ragazzi e le ragazze hanno concluso il loro Meeting nelle trincee della grande guerra con una Dichiarazione di Pace all’Europa e al mondo.

 “Noi, giunti sui luoghi dove cento anni fa centinaia di migliaia di persone persero la vita in scontri fratricidi, determinati a sradicare la guerra dal nostro secolo, dichiariamo la pace all’Europa e al mondo.

Consapevoli delle violenze in corso e delle minacce che incombono, ci impegniamo a far venire meno ogni causa di guerra durante la nostra vita e ad essere attivamente costruttori di pace promuovendo il rispetto di ogni essere umano nei suoi diritti e la sua identità, e eliminando ogni tipo di ingiustizia.

Rifiutiamo la concorrenza tra esseri umani e tra paesi, e scegliamo la via della cooperazione tra tutti, della solidarietà e dell’aiuto mutuo in ogni campo.

Avendo preso coscienza che, vivendo in un mondo di risorse naturali limitate, con una popolazione quadruplicata sin dall’inizio della grande guerra e triplicata sin dalla fine della seconda guerra mondiale, siamo ormai tutti interdipendenti, decidiamo di gestire con saggezza e equità queste risorse cosi come il prodotto del lavoro umano a beneficio di tutti a ciascuno, traducendo nei fatti la dichiarazione universale dei diritti umani.

Rinunciamo alla violenza come mezzo per risolvere i conflitti tra individui e tra popolazioni.

Ci consideriamo responsabili gli uni degli altri e cercheremo di proteggere chi è vittima o minacciato di abuso o di violenza dovunque esso accada.   

Per scrivere una nuova pagina nella storia, invitiamo tutti a firmare la dichiarazione di pace e a impegnarsi con noi a ri-unire la famiglia umana.”

Udine, 18 aprile 2015

Il Meeting di Pace nelle trincee della Grande Guerra è parte integrante del Programma nazionale di Educazione alla Cittadinanza Democratica “Dalla Grande Guerra alla Grande Pace” disponibile sul sito: www.lamiascuolaperlapace.it.

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