Ambiente

In sella al treno, anche sulla Gemona Sacile

Da Chiusaforte una spinta verso mobilità e turismo sostenibili, il rafforzamento della mobilità ciclabile e bici+treno, il recupero e rilancio della ferrovia Gemona ­Sacile. 

chiusaforte001Ha avuto un buon successo la manifestazione organizzata dal network “In sella al treno”, composto da diverse associazioni ciclistiche e sportive e da Legambiente, con la decisiva partecipazione delle Ferrovie Udine Cividale (FUC), in occasione della settimana europea della mobilità.

Numerosi cicloturisti, amministratori locali e operatori turistici si sono ritrovati alla ex stazione di Chiusaforte, oggi prezioso punto di ristoro sulla ciclovia Alpe Adria (e non sono mancati i cicloturisti austriaci di passaggio).

Buona anche la partecipazione di soci di Legambiente, in rappresentanza di almeno cinque circoli della regione. Le associazioni, i sindaci e rappresentanti delle comunità montane e gli operatori turistici hanno messo in evidenza le motivazioni, i successi e i risultati economici ottenuti in questo campo, ma anche le carenze e ritardi nel completamento della rete fondamentale di ciclovie di interesse internazionale.

Le proposte e richieste del network sono elencate nella “Carta di Chiusaforte”, presentata alla Regione FVG, che è il principale ente finanziatore e pianificatore del settore.

111

Il volantino, del circolo di Legambiente e di Pense a Maravee a Chiusaforte.

L’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Mariagrazia Santoro, presente a Chiusaforte, ha replicato entrando nel dettaglio delle proposte, ricordando che la Regione – anche tramite le FUC – sostiene questa visione e si impegna a realizzarla. Oltre a ricordare i finanziamenti già assegnati al completamento della ciclovia Alpe Adria, l’assessore Santoro – rispondendo a una domanda di Legambiente sul recente studio di fattibilità per il recupero della ferrovia Gemona­ Sacile – ha anticipato che dopo gli incontri con gli amministratori locali interessati alla linea la Regione organizzerà delle iniziative di divulgazione dello studio e aprirà poi un confronto con RFI (proprietaria della linea) sulle possibili soluzioni (Note di Andrea Wehrenfennig, responsabile mobilità di Legambiente FVG) .

 

Pubblicità

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *