Ambiente

Acqua, CO2 e «benstare»

Interpellanza del gruppo Scelgo Gemona al sindaco Paolo Urbani per fare il punto sui progetti Carbon e Water fooprint

Carbon-Footprint-8-18-7Ne avevamo parlato nel numero 93 di  PM l’articolo titolato “Green Gemona”, dove avevamo evidenziato che il progetto promosso dall’Amministrazione comunale era certo nei costi, ma fumoso nei risultati attesi. Si sollevavano poi delle perplessità sul fatto che le stime dell’impronta di carbonio e d’acqua, stante la dimensione, la configurazione e gli aspetti ambientali presenti nel nostro territorio, non fossero una priorità.

D’altra parte questo progetto rappresenta un punto qualificante del programma elettorale del sindaco Paolo Urbani, da momento che si propone come il “naturale” sviluppo di “Gemona Città dello sport e del benstare”.

Ma a distanza di due anni dal suo avvio, il progetto “Carbon footprint” (a cui per strada si è aggiunto il “Water footprint”) sembra ancora in alto mare. Nonostante i circa 50 mila euro spesi con incarichi diretti a una Agenzia di comunicazione di Udine, la firma di un impegnativo protocollo d’intesa con l’ex ministro all’ambiente Corrado Clini (ora indagato per corruzione su progetti esteri) e una costosa campagna pubblicitaria, ad oggi non è stata presentata alcuna certificazione per il calcolo dell’“impronta del carbonio” e nemmeno dell’“impronta idrica”, premessa necessaria per la formulazione di politiche ambientali mirate alla riduzione della CO2 sul territorio comunale.

Per fare chiarezza sullo stato d’avanzamento del progetto e su cosa eventualmente non sia andato per il verso giusto, giunge ora una interpellanza presentata lo scorso 6 ottobre da “Scelgo Gemona”, gruppo consigliare del centro-sinistra gemonese. Nel documento si chiede al sindaco Urbani di precisare molte questioni inerenti gli incarichi e il progetto, lo stato dell’arte del protocollo firmato con l’Agenzia Ministeriale e i tempi per la sua conclusione e soprattutto quali saranno i futuri costi e le azioni preventivate. Si chiede inoltre di chiarire le modalità e le procedure che hanno portato alla scelta del Gruppo Rem Communication quale partner per la  realizzazione e la diffusione del progetto.

Più utile sembra, perlomeno stando alle dichiarazioni sulla stampa del Sindaco,  l’intenzione di dire stop al consumo e impermeabilizzazione del suolo e di riqualificare il paesaggio del territorio rurale di Gemona. Ma su questo importante aspetto, i cui particolari dovrebbero essere specificati nel “Piano struttura” che la Giunta comunale ha appena approvato (ma di cui non è dato ancora di conoscere i contenuti),  ci riserviamo di fare futuri approfondimenti.

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