Ambiente

Acqua bene comune. Facciamo il punto

Intervista di PM a Riccardo Petrella sugli esiti dei due referendum sull’acqua.

Chi è Riccardo Petrella?

Riccardo Petrella, economista politico, è stato  docente universitario all’Università di Lovanio in Belgio, segretario scientifico e direttore del Centro Europeo di Ricerche Sociali Comparative di Vienna; inoltre ha diretto la commissione di previsione e valutazione in scienza e tecnologia  alla Commissione delle Comunità europee a Bruxelles.

Considerato il “pioniere” dell’acqua pubblica in Europa, nel 1997 ha istituito il Comitato Internazionale per il Contratto Mondiale dell’Acqua, presieduto da Mario Soares – ex presidente del Portogallo – con il quale ha pubblicato il “Manifeste de l’eau” tradotto in otto lingue,  dove si afferma che l’acqua deve essere considerata come “bene comune mondiale, patrimonio dell’umanità non suscettibile di appropriazione privata e di sottomissione alle logiche di mercato”. Dal 2001 è fondatore e presidente dell’Università del Bene Comune di Sezano – Verona.

Dal 2000 al 2010 ha presieduto l’Università europea dell’Ambiente a Parigi, su invito dell’allora ministro dell’ambiente. Nel 2010 è stato nominato direttore onorario della Catedra Libre del Agua dell’Università Nazionale di Rosario in Argentina. (Fonte Wikipedia”)

P&M – che spesso ha trattato il tema dell’acqua – ha intervistato Riccardo Petrella   a  margine del corso di studi “Ri-amare la politica. Ribelli e resistenti di fronte alle sfide dell’inequità” organizzato dalla Rosa Bianca a Terzolas in Val di Sole (TN). Èlia e Sandro, video maker in erba, gli hanno chiesto quali cambiamenti ha prodotto in Italia la vittoria dei due referendum sull’acqua del 2011.

 

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